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Festival Franco Margola

Edizione 2017

Edizione 2017 - Orchestra da Camera di Brescia

Festival Franco Margola - VIII anno

 

Organizzata dall’Orchestra da Camera di Brescia con il sostegno di Fondazione Asm, Fondazione Credito Bergamasco, 1883 Pontoglio spa, con il patrocinio di Comune e Provincia di Brescia e grazie agli sponsor tecnici Passadori pianoforti e Suqrepubliq, ha inaugurato domenica 8 gennaio 2017 l'ottava edizione del Festival Franco Margola. Intitolato al compositore bresciano, di cui nel 2017 ricorreva il 25esimo della morte, il Festival si è articolato in 5 concerti, tra Teatro Sancarlino e Chiesa di San Giorgio, nel centro di Brescia.
 
A comporre il cartellone (domenica 8 gennaio, ore 17, Teatro Sancarlino) l'anteprima del terzo concerto dell’integrale delle composizioni per trio con pianoforte di Beethoven proposta da Hèsperos Piano Trio (Filippo Lama violino - Stefano Guarino violoncello - Riccardo Zadra pianoforte), che nei mesi a seguire ha toccato vari palcoscenici nazionali. In locandina il poetico Trio op. 70 n. 2 e la “chicca” della Sinfonia in re maggiore n. 2, che lo stesso autore trascrisse per trio.
 
Domenica 29 gennaio (ore 17, Teatro Sancarlino) il Festival ha affidato la scena ad Antonio Ballista, pianoforte, che, carezzando l’ordito della musica classica del secondo millennio e la trama del pop del secolo ventesimo, ha tratteggiato una top 20 che svaria dalla liederistica classica alla canzone italiana d’anteguerra, dai gioielli beatlesiani a Liszt, dal jazz all’opera barocca in trascrizioni pianistiche. Intitolato "Hit parade - Il meglio della canzone secondo me" l'appuntamento ha proposto all'ascolto musiche di Bixio, Churchill, Čajkovskij, Debussy, Ellington, Gershwin, Grieg, Gluck, Lehar, Lennon/Mc Cartney, Liszt, Milhaud, Porter, Poulenc, Puccini, Satie, Schubert, Schumann, Strauss, Wonder.
 
Domenica 5 febbraio ci si è spostati in San Giorgio (ore 17) per "Solo. E ben accompagnato", recital del violinista Domenico Nordio (musiche di Bach e Reger). Bambino prodigio; un'adolescenza costellata di successi (a 16 anni vince il Concorso internazionale "Viotti": presidente di giuria il leggendario Yehudy Menuhin); pluripremiato in concorsi internazionali, artista della Sony, Domenico Nordio è oggi protagonista nei principali teatri di tutto il mondo.
 
Sempre in San Giorgio (domenica 12 febbraio, ore 17) si sono esibiti l'Orchestra da Camera di Brescia e il violoncellista Paolo Bonomini - giovane talento bresciano, fresco vincitore del 20esimo Concorso internazionale Bach di Lipsia - che hanno interpretato musiche di Donizetti (Allegro in do maggiore), Rossini (Sonata a quattro per archi in la maggiore n. 2; Une Larme per violoncello e archi ), Boccherini (Concerto in re maggiore per violoncello e archi n. 6; Musica notturna delle strade di Madrid op. 30 n. 6) e Puccini (Cristantemi).
 
Infine, giovedì 9 marzo (Teatro Sancarlino, ore 20.45) nella ricorrenza dei 25 anni della morte del compositore bresciano (Orzinuovi, 30 ottobre 1908 - Nave, 9 marzo 1992), il Festival ha ospitato la serata "Omaggio a Franco Margola". Il maestro è stato ricordato con una serie di sue musiche da camera eseguite da tre artisti - Daniela Cammarano, violino, Jacopo Francini, violoncello, Alessandro Deljavan, pianoforte) che hanno ripetutamente e con felici esiti affrontato l'opera del compositore. In programma: Sonata per violino e pianoforte op. 32 n. 1, Sonata breve in do maggiore per violoncello e pianoforte n. 3, Sonata in mi per violoncello e pianoforte,  Musiche duettanti per violino e violoncello e Trio in la per violino, violoncello e pianoforte n. 2.
 

Festival Franco Margola - VII edizione / 2016

La settima edizione del Festival Franco Margola - organizzato dall’Orchestra da Camera di Brescia, con il sostegno di Fondazione Asm e Fondazione Credito Bergamasco e con la collaborazione di Provincia di Brescia, Conservatorio di Musica “L. Marenzio” e Passadori pianoforti - ha presentato un cartellone in cinque serate al debutto venerdì 8 gennaio 2016, destinato a portare a Brescia quotate voci del camerismo nazionale.

La rassegna si è aperta, venerdì 8 gennaio (Teatro Sancarlino, ore 20.45) con “I Trii con pianoforte di Beethoven – II concerto”: dopo il successo, lo scorso gennaio, della serata di debutto dell’integrale che Hèsperos piano trio (Filippo Lama, violino; Stefano Guarino, violoncello; Riccardo Zadra, pianoforte), arriva così a Brescia anche la seconda tappa di questo affascinante viaggio nell’universo artistico di Beethoven. Caratterizzano il programma il Trio in mi bemolle maggiore op. 1 n. 1, che segnò il debutto viennese del Genio di Bonn, e il famoso Trio in si bemolle maggiore “Dell’Arciduca” op. 97, capolavoro indiscusso della maturità beethoveniana.

Domenica 31 gennaio il Festival ha portato in San Giorgio (ore 17) il Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violini; Massimo Piva, viola; Francesco Dillon, violoncello), Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia nel 2012, formazione che ha rapidamente conquistato la ribalta internazionale. I tre grandi del Classicismo hanno fatto capolino tra le pieghe del programma. Che si combina Quartetto n. 19 in do maggiore “Delle dissonanze” K. 465 di Mozart e Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131, gemma compositiva beethoveniana che apre una via nuova alla scrittura per quartetto.

La terza data 2016 (Teatro Sancarlino, venerdì 5 febbraio, ore 20.45 – Ingresso libero) ha omaggiato il dedicatario del Festival, il maestro Franco Margola. Realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Brescia “Luca Marenzio”, ha affidato la scena dello Spazio Giovani - che da tradizione caratterizza la rassegna - a due talentuosi studenti: la violinista Giulia Marcomini, in duo con la pianista Ching-I Tseng, e il clavicembalista Alberto Chiari, Premio Abbado 2015 per la sezione Strumenti antichi. Di Margola sono state proposte Primavera per clavicembalo solo e Sonata breve n. 3 per violino e pianoforte. Quattro Sonate per clavicembalo – tre di Scarlatti e una di C.P.E. Bach - e la Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op. 78 di Brahms hanno completato il programma.

Domenica 14 febbraio, al Teatro Sancarlino (ore 17), il duo del violinista Fulvio Luciani e del pianista Massimiliano Motterle ha offerto all'ascolto il progetto “Le Sonate dedicate allo zar Alessandro I di Russia”, passando in rassegna l’op. 30 n. 1, l’op. 30 n. 2 e l’op. 30 n. 3.

L’orchestra da camera è stata la formazione protagonista della serata conclusiva del Festival 2016, venerdì 26 febbraio (ore 20.45) in San Giorgio. Capolavori del Sei-Settecento, affidati all’Orchestra da Camera di Brescia e a Andrea Manco, primo flauto del Teatro alla Scala di Milano, hanno composto il programma. Händel, Pergolesi e Vivaldi gli autori in locandina, rappresentati i primi due, rispettivamente, dal Concerto grosso in re minore op. 3 n. 5 e dal Concerto in sol maggiore per flauto, due violini e basso continuo; Vivaldi da tre opere: Concerto in sol minore per flauto, archi e basso continuo “La notte”, Concerto in re maggiore per flauto, archi e basso continuo “Il Gardellino”, “La follia” RV 63.
 

Festival Franco Margola - VI edizione / 2015

 

Si è svolta da sabato 10 gennaio a mercoledì 18 febbraio 2015 la sesta edizione del Festival “Franco Margola”, organizzata dall’Orchestra da Camera di Brescia. Cinque i concerti in cartellone, tutti a ingresso libero, la manifestazione, sostenuta da Fondazione Asm, Fondazione Credito Bergamasco e Ballarini S.p.a., ha avuto il patrocinio di Comune e Provincia di Brescia e si è realizzata anche grazie alle collaborazioni con Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia e Passadori pianoforti.

Il debutto del Festival è avvenuto sabato 10 gennaio al Teatro Sancarlino (Brescia, c.so Matteotti – inizio ore 20.45) ed è stato affidato all'Hèsperos piano trio composto da Filippo Lama, violino, Stefano Guarino, violoncello, Riccardo Zadra, pianoforte. La serata, dal titolo "I trii con pianoforte di Beethoven - I concerto", ha proposto la prima tappa di un viaggio nell’universo artistico del genio di Bonn. Il programma mostrava l’evoluzione del pensiero musicale di Beethoven, muovendo dall’op. 1, datata 1793, di cui è stato proposto il Trio in sol maggiore n. 2, passando attraverso il Trio op.70 n. 1 “Geister Trio” del 1809 e approdando all’Allegretto in si bemolle maggiore WoO 39, gioiello dedicato a Rodolfo d'Asburgo (1814).

Domenica 25 gennaio, il Festival ha optato per l’orario pomeridiano: alle ore 17 ha portato in San Giorgio (Brescia, piazzetta San Giorgio) il Quartetto Guadagnini (Fabrizio Zoffoli, violino; Giacomo Coletti, violino; Margherita Di Giovanni, viola; Alessandra Cefaliello, violoncello). La sesta edizione del Festival ha accolto una realtà giovane e in rapida ascesa,  che, nata nel 2012, solo due anni dopo si è aggiudicata il premio dedicato a Piero Farulli nella XXXIII edizione del Premio "Franco Abbiati", il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. In programma: Quartetto op. 20 n. 2 in do maggiore Hob.III.32 di J. Haydn, Quartetto n. 23 in fa maggiore K. 590 di W.A. Mozart  e Quartetto n. 1 in sol minore op. 27 di E. Grieg.

Domenica 8 febbraio, ancora alle 17, ma al Teatro Sancarlino, il Festival ha aperto una finestra  - “Spazio giovani” - sui talenti emergenti e ha affidato la scena al duo composto dalla violinista Francesca Temporin e dalla pianista Kim Fabbri. La diciassettenne Francesca Temporin, ha già all'attivo 26 primi premi (si aggiudica tra l'altro la prestigiosa Rassegna nazionale d'archi di Vittorio Veneto), borse di studio e vari premi speciali. Dal 2011 collabora con la pluripremiata pianista Kim Fabbri. Insieme le due tengono apprezzati concerti e sperimentano con successo le prime tappe di una promettente carriera. Alla Sonata per violino e pianoforte in re maggiore op. 12 n. 1 di Beethoven, nella data bresciana hanno abbinato Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 137 n. 2 di Schubert e Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 105  n. 1 di Schumann.
 
Venerdì 13 febbraio si è tornati, invece, al serale: alle ore 20.45 il Teatro Sancarlino ha ospitato la “Serata Margola”, affidata agli Allievi del Conservatorio "L. Marenzio" di Brescia (Giulia Marcomini, violino; Silvia Muscarà, violino; Nicolas Ng, violino; Wen-Hsin Chang, pianoforte; Ching J Tseng, pianoforte; Yoyo Hsieh, pianoforte; Giulia Libertini, violoncello; Hsin-Jo Lo, soprano; Nicoletta Viviani, flauto; Michele Mucci, mandolino; Maria Orlandi, mandolino; Agostina Mari, chitarra) preparati dal maestro Luca Morassutti. In programma di Franco Margola una serie di brani per diverse formazioni cameristiche e dal sapore vario, così da rendere omaggio alle molteplici tinte della produzione del maestro bresciano: Gran Sonata per mandolino e chitarra, Romanza senza parole, Tre pezzi per mandolino e pianoforte, Compito di composizione (15/06/’33) per violino e pianoforte, Aria per violoncello e pianoforte, Tre liriche per soprano e pianoforte, Notturnino e Sonata per flauto e pianoforte, Piccola Suonata per violino e pianoforte, Partita per due violini.

Gran finale con l’Orchestra da Camera di Brescia – nella sua unica presenza al Festival per quest’edizione - e al primo oboe della Scala, Fabien Thouand. Nella cornice di San Giorgio, mercoledì 18 febbraio (inizio ore 20.45) insieme hanno dato vita a una serata che proponeva suadenti capolavori del Sei-Settecento. Luogo, interpreti e repertorio hanno concorso a rendere preziosa la serata conclusiva del Festival, che ha regalato al pubblico Concerto grosso in re minore op. 3 n. 5 HWV 316 e Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 6 HWV 324 di G.F. Händel, Concerto per archi e basso continuo in la maggiore RV 158 di A. Vivaldi, Concerto per oboe, archi e basso continuo in re minore di A. Marcello e Concerto in la maggiore per oboe d’amore, archi e basso continuo BWV 1055 di J.S. Bach.
 

Festival Franco Margola 2013 - V edizione

 

Forte del consenso di pubblico e critica registrato dalle precedenti quattro edizioni, ha inaugurato, giovedì 28 novembre 2013 (Brescia, Chiesa di San Cristo) la quinta edizione del Festival Franco Margola (28 novembre 2013 – 18 gennaio 2014), rassegna organizzata dall’Orchestra da Camera di Brescia.

Ad aprire il ciclo di concerti proprio l’Orchestra da Camera di Brescia (Brescia, Chiesa di San Cristo, ore 20.45 – ingresso 8 euro intero, 5 euro under 30). Il concerto ha abbinato musiche di Franco Margola (Concertino) ed Edward Grieg  (Holberg Suite op. 40) a opere di Arvo Pärt (Fratres per violino, archi e percussioni) e Felix Mendelssohn-Bartholdy (Concerto in re minore per violino e orchestra),  coinvolgendo, nelle vesti di  solista, Domenico Nordio, uno dei musicisti italiani di maggiore popolarità internazionale.  

I successivi appuntamenti del Festival sono andati a completare un percorso d'ascolto unitario e insieme variegato, che ha spaziato tra concerti cameristici (Quartetto Nous), serate meno tradizionali (Origines trio) e   occasioni d’ascolto in cui il racconto si è intrecciato alla musica (“La musica si presenta”, con Luca Ciammarughi, Giacomo Tesini e Stefania Neonato).

La quinta edizione del Festival Margola riconferma, infatti, due motivi caratterizzanti, già sperimentati gli scorsi anni: l'inserimento in cartellone di situazioni d'incontro tra generi musicali e uno “Spazio giovani”. E s'arricchisce di una nuova sezione, che sceglie d'intitolare “La musica si presenta” ed è pensata per favorire l'avvicinamento all'ascolto della musica d'arte.

Il secondo concerto in cartellone ha portato, non a caso, nella chiesa di San Cristo (martedì 17 dicembre, ore 20.45 - ingresso 5 euro) l'Origines Trio - Valentina Oriani, voce, Marco Squicciarini, chitarra, e Stefano Dall'Ora, contrabbasso – che, insieme con la voce recitante di Luca Micheletti, ha interpretato canti e musiche della tradizione popolare americana ed europea, intersecati a testi di Buzzati, Garcia Lorca, Kafka, Shakespeare, Wilde e altri geni della letteratura mondiale. 

Il Festival si è trasferito, quindi, al Teatro Sancarlino di Brescia per i successivi tre appuntamenti, tutti programmati nel fine settimana e  in fascia pomeridiana (inizio ore 17.30 – ingresso 5 euro).

Domenica 22 dicembre (“La musica si presenta”) il pianista e voce radiofonica di Radio Classica, Luca Ciammarughi, ha condotto il pubblico attraverso “Children's corner: il pianoforte e l'infanzia da Schumann a Déodat de Sévérac”. L’originale percorso ha toccato opere di Schumann, Debussy, Margola, Hahn e de Sévérac.

Domenica 12 gennaio 2014 (“Spazio giovani”) la scena è stata del Quartetto Nous – composto dai violini Tiziano Baviera e Alberto Franchin, dalla viola Sara Dambruoso e dal violoncello Margherita Franceschini -, interprete del Langsamer Satz di Webern, del Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3 di Schumann e del Quartetto in mi bemolle maggiore op. 117 n. 9 di Shostakovich.

Infine, sabato 18 gennaio (“La musica si presenta”), Giacomo Tesini, violino, e Stefania Neonato, fortepiano, hanno invitato gli ascoltatori alla scoperta di due capolavori celeberrimi: la Sonata in re maggiore K 306 di Mozart e la Sonata n. 9 in la maggiore op. 47 “Kreutzer” di Beethoven.  

La quinta edizione del Festival Franco Margola, patrocinata da Comune di Brescia e Provincia di Brescia, si realizza grazie al sostegno di Fondazione Asm e Ballarini Spa e alla sponsorizzazione tecnica di Passadori pianoforti.

 

 

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Edizione 2012

Edizione 2012 - Orchestra da Camera di Brescia

L’edizione numero quattro del Festival Franco Margola, manifestazione dell’Orchestra da Camera di Brescia, fa i conti con la drastica contrazione di fondi a disposizione della cultura: subisce pesanti tagli, ma resiste, insistendo testardamente e con convinzione su proposte artistiche originali e di qualità. Inanella, così, quattro serate, a ingresso libero, in tre distinte sedi (Teatro Sancarlino, Chiesa di San Cristo, Santa Maria delle Grazie) e distribuite tra giovedì 6 e venerdì 28 dicembre (inizio concerti ore 21): due vedono protagonista l’Orchestra da Camera di Brescia, una apre a un repertorio di confine e un’altra guarda alle giovani leve del panorama nazionale.
Ad aprire il Festival 2012 sarà (giovedì 6, Teatro Sancarlino) il duo voce-pianoforte dei fratelli Margherita e Stefano Guarino, con un programma, “La canzone americana a Broadway e al cinema”, che ripercorre, attraverso alcuni dei ruoli femminili più caratteristici, la storia del musical, genere fiorito a Broadway fra ‘800 e ’900. Brani musicali di derivazione jazz, lirica o leggera riadattano l’operetta viennese, parigina e inglese al gusto e al costume americano: Celebri pagine di Gershwin, Bernstein, Kander e Webber ne offriranno un divertito assaggio.
Il primo dei due appuntamenti con l’Orchestra da Camera di Brescia (Michele Barchi, clavicembalo; Mauro Scappini, flauto; Filippo Lama, violino) è in cartellone mercoledì 19 dicembre nella chiesa di San Cristo. “Da Bach al Novecento” il titolo del concerto che spazia dal Quinto concerto  brandeburghese per flauto, violino, clavicembalo e archi e della celeberrima Suite in si minore n.2 per flauto e archi di Bach al Margola di Ipotesi per archi (pezzo incompiuto) e della Sinfonietta per archi, passando per la Capriol suite per orchestra d’archi di Peter Warlock.
Quindi, “Spazio Giovani” porta al Teatro Sancarlino (ingresso libero) il duo violino-pianoforte formato da Laura Bortolotto, classe 1995, tra le migliori promesse della nuova generazione violinistica italiana, più giovane vincitrice di sempre del prestigioso Concorso di violino Città di Vittorio Veneto, e dal pluripremiato pianista Matteo Andri. In programma Sonate di straordinario fascino: la n.1 op. 12 di Beethoven, quella in sol di Ravel e l’op. 134 di Shostakovich.
Venerdì 28 dicembre, in Santa Maria delle Grazie, chiuderà il Festival una serata - “Ricordando Franco Margola e Giulio Tonelli” - realizzata in collaborazione con l’Unione società corali italiane delegazione di Brescia e imperniata su un trittico di compositori bresciani. Nella prima parte del concerto, l’Orchestra da Camera di Brescia e i Carminis Cantores di Puegnago del Garda, diretti da Ennio Bertolotti, con l’attore Luciano Bertoli, proporranno in prima esecuzione assoluta La nuova Betlem di Franco Margola, cantata della notte di Natale rimasta a lungo incompiuta, la cui ricostruzione e orchestrazione è curata dal maestro Tommaso Ziliani. L’Intermezzo elegiaco per archi di Giancarlo Facchinetti affidato all’Orchestra da Camera di Brescia e i Mottetti per coro e organo di Giulio Tonelli, che vedranno l’Ocb, affiancata dai cori Santa Giulia di Paitone e Il labirinto di Fornaci e diretta dal maestro Enzo Loda, completeranno la serata.
La quarta edizione del Festival Franco Margola è organizzata dall’Associazione Orchestra da Camera di Brescia, sotto la direzione artistica del maestro Filippo Lama, e si realizza grazie al contributo di Fondazione Asm gruppo a2a, Tonoli e Cavalli strumenti musicali, con il patrocinio di Comune di Brescia e Provincia di Brescia.
Per informazioni: www.orchestradacameradibrescia.com; info@orchestradacameradibrescia.com.

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Edizione 2011

Edizione 2011 - Orchestra da Camera di Brescia

L'Orchestra da Camera di Brescia ha varato la terza edizione del Festival Franco Margola: sei serate di musica, incentrate su musiche dell'Ottocento e Novecento storico, da martedì 8 novembre a martedì 20 dicembre, nei teatri-auditorium San Barnaba e Sancarlino di Brescia. La terza edizione della manifestazione è stata organizzata dall'Associazione Orchestra da Camera di Brescia, sotto la direzione artistica del maestro Filippo Lama. Patrocinata da Comune e Provincia di Brescia, è stata realizzata con il contributo di Comune di Brescia, Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione Asm, Ballarini e con la collaborazione di Fuorirotta music e Osteria Molin del brolo. Ad inaugurare il ciclo di concerti è stata l'Orchestra da Camera di Brescia, sempre più di frequente capace di strappare elogi incondizionati alla critica musicale. Insieme con il violinista Premio Paganini Giovanni Angeleri, raffinato e intelligente interprete, martedì 8 novembre, all'Auditorium di Brescia (ore 20.45, ingresso libero), ha proposto un programma che abbinava musiche di Franco Margola, Samuel Barber, Niccolò Paganini, Antonio Bazzini e, nel centenario della nascita, Nino Rota. L'Orchestra da Camera di Brescia, guidata da Filippo Lama, violino concertatore, ha eseguito Sei madrigali di Margola, Adagio per archi op. 11 di Barber e omaggiato Rota attraverso il suo suggestivo Concerto per archi. Quindi, con Angeleri, ha messo in parallelo il Paganini dell'Andante un poco sostenuto, dell'Allegro vivace a movimento perpetuo e delle "Streghe" op.8 con il Bazzini di “La Ronde des Lutins” Scherzo fantastique Op. 25. La seconda serata del festival, di declinazione cameristica, ha accolto l'eccellente Quartetto Prometeo, formazione italiana tra le più apprezzate, con un programma che ha avuto per colonne portanti due capolavori come il Quartetto in la maggiore n.3 di Robert Schumann e il Quartetto in re minore "La morte e la fanciulla" di Franz Schubert . Al Teatro Sancarlino, la sera del 17 novembre (ore 20.45, ingresso libero) Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violini, Masimo Piva, viola, e Francesco Dillon, violoncello, hanno inoltre portato l'attenzione sull' interessante Quartetto n.3 di Ghedini e sulle inedite Annotazioni per quartetto d'archi di Franco Margola. Il Festival Franco Margola ha aperto la sua terza edizione anche alla musica corale, portando, mercoledì 30 novembre (ore 20.45, ingresso libero), all'Auditorium San Barnaba il coro di voci bianche I Piccoli Musici diretto dal maestro Mario Mora. Interpreti giovanissimi ma capaci di stupire per precisione ed espressività, I Piccoli Musici hanno messo a confronto autori classici dell'800 (J.B. Weckerlin, F. Mendelssohn, G. Faurè. G. Rossini, F. Doppler) con la canzone d'autore inglese e francese rappresentata da Charles Trenet e Bob Chilcott. Scintillanti pezzi di Franco Margola per ottoni hanno annunciato, martedì 6 dicembre (San Barnaba, ore 20.45, ingresso libero), il capolavoro stravinskijano di variopinta eterogeneità L'histoire du soldat, interpretata dall'Enemble dell'Orchestra da Camera di Brescia diretto da Vittorio Parisi. All'attore Luciano Bertoli il ruolo di narratore. Il finale della manifestazione è stato, quindi, programmaticamente affidato a nuove promettenti leve del panorama musicale italiano. La sera del 15 dicembre al Teatro Sancarlino (ore 20.45) ha presentato al pubblico il "Camera oscura", capitanato dal violinista bresciano Daniele Richiedei. L’incontro dei quattro strumenti che danno vita all'originale ensemble di jazz da camera, nasce dall’idea di un sound ai confini fra la musica classica, il jazz e la strada. Le composizioni originali del gruppo sono state affiancate, nell'occasione, alla rilettura dell’opera di grandi compositori del ‘900, quali Nino Rota e Franco Margola. Il 20 dicembre (Teatro Sancarlino, ore 20.45, ingresso libero), infine, il palcoscenico è andato a un particolare programma per due violoncelli (musiche di G. Cassadò, J. Offenbach, J.S. Bach, D. Popper) proposto da Paolo Bonomini e Amedeo Cicchese, già segnalatisi in prestigiosi concorsi internazionali e lanciati verso una promettente carriera.

Edizione 2008

Edizione 2008 - Orchestra da Camera di Brescia

Nell'ottobre 2008 si è svolta a Brescia la prima edizione del Festival Franco Margola, manifestazione celebrativa del centenario della nascita del musicista bresciano (1908-1992).
Promossa dall’Associazione Orchestra da Camera di Brescia, il Festival, la cui direzione artistica è stata curata dal M° Filippo Lama, si è articolato in tre concerti, in programma il primo al Teatro Sancarlino (venerdì 24 ottobre, ore 21, ingresso libero) e i restanti due all’Auditorium San Barnaba (lunedì 27 e giovedì  30 ottobre, ore 21, ingresso libero).
I programmi delle tre serate, interamente dedicati  a musiche di Franco Margola, hanno inteso restituire del musicista e dalla sua opera un’immagine quanto più possibile a tutto tondo, abbinando e alternando brani cameristici, composizioni per orchestra e strumento solista, opere per sola orchestra d’archi. Prime esecuzioni assolute e inediti hanno caratterizzato i programmi del Festival, andando a costituire ulteriore motivo d’interesse. 
Venerdì 24 ottobre, al Teatro San Carlino, l’inaugurazione è stata affidata ai Solisti dell’Orchestra da Camera di Brescia, prime parti della compagine, che hanno proposto una raffinata eppur godibile selezione di pagine saggio del repertorio cameristico della fase più avanzata della produzione di Margola. La lettura di scritti del maestro Margola affidata all’attore Ermes Scaramelli ha completato la serata.
Ospite e protagonista della seconda serata concertistica – lunedì 27 ottobre, Auditorium San Barnaba – è stata la Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” di Trieste, complesso
storico fondato nel 1965 da Aldo Belli, che insieme con Michele Lot, al violino, e Massimo Gon, al pianoforte, diretta da Massimo Belli, ha proposto un programma composito (in locandina: Sinfonietta, Fantasia per archi con violoncello, Doppio concerto per violino, pianoforte e orchestra d’archi, Partita per orchestra d’archi).  
Il Festival ha collocato significativamente la sua terza e conclusiva serata nel giorno in cui cent’anni fa Franco Margola nasceva: il 30 ottobre. All’auditorium San Barnaba, l’Orchestra da Camera di Brescia, Filippo Lama, violino solista e Konzertmeister, Marco Zoni, flauto, e Maurizio Trapletti, clarinetto, hanno portato a compimento la selezione d’opere del maestro interpretando Concerto dell’alba per violino e orchestra d’archi, Suite per clarinetto e archi, Partita per
flauto e archi, Sinfonia delle isole. Un’esposizione di opere pittoriche di Margola ha accompagnato il pubblico alla sala, raccontando di un Margola eclettico artista. 
Pubblico e critica hanno dimostrato apprezzamento per l’iniziativa e per la sua qualità: una buona attenzione della stampa locale e anche nazionale, ottime recensioni e sale gremite di spettatori ne testimoniano.
Il “Festival Franco Margola” ha ottenuto il patrocinio del Comune di Brescia e della Provincia di Brescia e la realizzazione è stata resa possibile – oltre che dal sostegno concesso all’Associazione da Fondazione Asm - dai contributi di sponsor quali Ballarini, Intesa San Paolo, Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia e Passatori pianoforti.

Edizione 2010

Edizione 2010 - Orchestra da Camera di Brescia

Si è svolta  a Brescia (Auditorium San Barnaba e Teatro Sancarlino, ingresso libero), tra mercoledì 17 novembre e mercoledì 15 dicembre 2010, la seconda edizione del Festival Franco Margola. Ideata e organizzata dall’Associazione Orchestra da Camera di Brescia, con la direzione artistica del maestro Filippo Lama, la breve rassegna di musica da camera si è articolata in quattro appuntamenti pensati per contestualizzare l’opera di Franco Margola nel periodo storico-artistico in cui il maestro bresciano si trovò a operare. Patrocinata dal Comune di Brescia e dalla Provincia di Brescia, la seconda edizione del Festival Franco Margola è stata realizzata con il sostegno di Fondazione Asm, Fondazione della Comunità Bresciana, Ballarini 1889. L’inaugurazione è stata affidata all’Orchestra da Camera di Brescia e al sassofonista Federico Mondelci, impegnati, mercoledì 17 novembre, all’Auditorium San Barnaba (ore 21), in un programma che ha aperto significativamente con l’Arioso per archi del 1939, uno dei primi pezzi composti da Margola. Alle Variazioni sopra un tema giocoso, sempre del maestro bresciano, ha fatto seguito un tuffo nel un passato sognato, italiano del Respighi delle Antiche Danze ed Arie. Quindi,lo sguardo si è proiettato in avanti - grazie anche alla presenza di uno strumento solista come il sassofono - verso le melodie americane di Bernstein, Gershwin ed Ellington, verso il tango di Piazzolla, verso la contemporaneità di Saxwalk per sassofono contralto e orchestra d’archi, operarecentissimadell’italiano Roberto Molinelli (2010). Ottima l'accoglienza di pubblico e critica. Musica da camera nell’accezione più pura del termine per il secondo e il terzo concerto del Festival 2010, entrambi previsti al Teatro Sancarlino (ore 21). Giovedì 25 il Prazak Quartett, formazione di tradizione trentennale che nel proprio Paese vanta riconoscimenti prestigiosi e oggi gira il mondo partecipando a festival e rassegne di primo piano, ha riportato l’attenzione sull’opera di Margola (Quartetto per archi n. 8), allargando anch’essa lo sguardo al prima e al dopo (completavano la locandina musiche di Smetana e Haydn). Giovedì 9 dicembre, quindi, il Festival ha avanzato una proposta d’ascolto originale e curiosa: l’eccellente polistrumentista Stefano Guarino ha alternato pezzi per violoncello solo e pianoforte solo toccando autori quali Cassadò, Chopin, Hindemith, Debussy, Gershwin, Sollima. Si è tornati quindi all’Auditorium San Barnaba per la chiusura della rassegna, mercoledì 15 dicembre (ore 21). Nel 150° della nascita di Gustav Mahler, l’Ensemble dell’Orchestra da Camera di Brescia, diretto dal maestro Giancarlo Guarino, ha incentrato la serata sulla meravigliosa Quarta Sinfonia del maestro austriaco nella versione cameristica curata da Erwin Stein. A introdurre al capolavoro mahleriano, un’altra trascrizione per ensemble sotto la supervisione di Arnold Schönberg, il raffinato Prèlude à l’aprés midi d’un faune di Debussy. “Mito, sogno, simbolo, natura, pace, sensualità… Musica, ancora musica, che si trasforma, diventa danza del pensiero, fantasia e slancio (…) E non nelle consuete versioni sontuose ma in quelle ridotte, musica recondita, frutto di studio e di ammirazione”, scrive, nelle note critiche del Festival, la storica della musica Fulvia Conter.